In due sono stati condannati dal Tribunale di Marsala perché giudicati colpevoli di spaccio di droga (marijuana e hashish) in uno dei luoghi più frequentati dai giovani castelvetranesi. E cioè la villa Regina Margherita, nota anche come piazza San Giovanni, nei pressi del Liceo classico “Pantaleo”.
I due imputati condannati sono Mohamed Haytem, di 30 anni, e Ali Marouen Hadj, di 24. Al primo i giudici hanno inflitto un anno e 2 mesi di reclusione e 900 euro di multa, mentre al secondo dieci mesi (pena sospesa).
Il pm Giulia D’Alessandro aveva chiesto un anno e mezzo di carcere per Haytem e otto mesi per Hadj. I due nordafricani, difesi dagli avvocati Marco Campagna e Annalisa Incarnazione, erano stati posti agli arresti domiciliari dai carabinieri di Castelvetrano il 13 febbraio 2108 insieme ad Amed Khaldi, di 22 anni, che ha già patteggiato la pena.
Nell’ambito della stessa inchiesta, inoltre, lo scorso 8 febbraio, il Tribunale ha condannato a due anni e quattro mesi di carcere il 34enne Aymed Ayed. L’indagine, avviata nei primi mesi del 2016 e diretta dal maresciallo Biagio Catalano, ha riguardato l’attività di spaccio condotta tra i vialetti e le aiuole di villa Regina Margherita. Servizi di osservazione, anche con videocamere, scattati dopo un controllo effettuato dai militari dell’Arma all’interno della scuola. Controllo nel corso del quale fu trovata della marijuana.