Il co-marketing di Ryanair è illegittimo, viola il principio della libera concorrenza. Lo stabilisce l'Unione Europea. E questa decisione è una tegola non solo per la compagnia irlandese ma per tutti quegli aeroporti che, come Trapani, si sono sviluppati nel tempo con questa tecnica: assicurare la presenza di Ryanair, e quindi un determinato traffico di passeggeri, comprando servizi pubblicitari dalla sua società collegata.
Ryanair dovrà restituire allo Stato francese 8,5 milioni di euro di aiuti illegali ricevuti in seguito ad un accordo concluso con l’aeroporto di Montpellier. Lo ha deciso la Commissione Ue secondo cui l’accordo di marketing concluso tra l’associazione locale per la promozione turistica e l’economia (APFTE) e Ryanair, all’aeroporto di Montpellier, non rispetta le norme Ue sulla concorrenza.
“La concorrenza tra aeroporti e compagnie aeree è cruciale per consumatori, lavoro e occupazione”, ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager. “La nostra indagine – ha aggiunto – ha evidenziato che alcuni pagamenti delle autorità locali francesi a favore di Ryanair per promuovere l’aeroporto di Montpellier hanno dato alla società un vantaggio selettivo sui concorrenti che ha danneggiato altre regioni e aeroporti”.