Annata pessima per le olive del trapanese dove la Coldiretti provinciale stima un calo di almeno il 50 per cento.
La bassa produzione è causata principalmente alle condizioni metereologiche avverse, in particolare quelle di fine maggio. Le piogge – per Coldiretti Trapani – hanno leso irrimediabilmente l’impollinazione dei fiori di olivo mentre nei giorni successivi il caldo al di sopra delle medie stagionali ha determinato una forte cascola dei frutti appena allegati. Il danno – commenta Antonio Rallo, presidente della Federazione – è elevatissimo perché l’olivicoltura rappresenta un importantissimo settore per l’economia della provincia.
Lo scorso anno la produzione complessiva di olive nel trapanese è stata di 639.000 quintali garantendo una qualità elevatissima sia per quelle da olio sia per quelle da mensa – aggiunge il presidente.
Veniamo da due ottime campagne, soprattutto quell’anno scorso si è distinta rispetto ad altre zone della Sicilia dove il raccolto è stato bassissimo.
Proprio la bassa produzione – conclude Antonio Rallo- impone più che mai un controllo maggiore da parte delle istituzioni preposte. Consigliamo ai consumatori di leggere attentamente l’etichetta o acquistare direttamente dai produttori per evitare le truffe.