Un appello al Premier Conte per sbloccare la situazione della Mare Jonio che rimane ferma al largo di Lampedusa. Da Trapani arriva l'appello al premier al quale si chiede una soluzione rapida per i migranti salvati dalla nave di Mediterranea, utilizzando proprio le parole del presidente del Consiglio: “Nuovo umanesimo sia orizzonte per il Paese”.
Il gruppo è nato a Trapani, quando la nave Diciotti era ferma in porto. “Siamo cittadini e cittadine, contribuiamo allo sviluppo delle nostre comunità con il volontariato, con le associazioni di cui facciamo parte o che sosteniamo, siamo lavoratori e lavoratrici, imprenditori, studenti e studentesse, pensionati, abbiamo deciso di restare nonostante tutto o di emigrare, nonostante tutto. Vogliamo credere nella possibilità – si legge - di un "cambio di rotta", nel cambiamento che si innalza sopra la barbarie. Da giorni la Mare Jonio, con a bordo 98 migranti salvati da un naufragio, non ha un porto sicuro. Dimostrateci il cambiamento. Aprite il porto di Lampedusa alla Mare Jonio”.
"Non consentire alla Mare Jonio di mettersi al riparo nonostante il peggiorare delle condizioni meteo marine è un atto disumano. Ci sono donne, bambini, uomini, che vivono in questo momento una situazione drammatica, la loro stessa vita è a rischio e questo lascia indifferente chi potrebbe sbloccare la situazione. Qua non ci sono ragionamenti politici da fare ma solo un'operazione di salvataggio che deve essere immediata". Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. "La sensazione - aggiunge- è che ancora una volta la gente in difficoltà venga lasciato ostaggio di logiche in tutti i casi incompatibili con il senso di umanità, con azioni degne di un Paese civile. A quando il cambio di rotta?".