Birgi, la Cisl: "Mai detto che aeroporto chiude. Ma c'è rischio della cassa integrazione"

Botta e risposta tra la Fit Cisl Sicilia e il presidente di Airgest Salvatore Ombra. Il sindacato, dopo un incontro avuto con il presidente della società che gestisce l'aeroporto di Trapani Birgi, ha riferito la preoccupazione per il possibile ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori a partire da ottobre, vista la crisi di passeggeri che colpisce il Vincenzo Florio. 

Ombra ha risposto, forse fraintendendo, che "l'aeroporto non chiude". Ma il sindacato ha ancora replicato che non ha mai parlato di chiusura, ma di quanto riferito da Ombra, cioè che potrebbero essere attivati gli ammortizzatori sociali per i lavoratori. 

“Non abbiamo mai affermato che l’aeroporto Trapani Birgi rischi di chiudere ad ottobre, ci siamo limitati a riferire quanto affermato dallo stesso presidente Airgest Salvatore Ombra all’incontro dello scorso 31 agosto, e dunque di risorse economiche disponibili a coprire i costi fino ad ottobre e di ammortizzatori sociali per i lavoratori. Nessuna dichiarazione è stata fatta né sulla capacità finanziaria della società né quindi sulla chiusura dello scalo”.

Cosi la Fit Cisl Sicilia con i segretari generale Dionisio Giordano e regionale con delega al Trasporto Aereo Antonio Dei Bardi, replica alle dichiarazioni del presidente di Airgest, Ombra, che ha etichettato quali “false, infondate, superflue ed allarmistiche” le preoccupazioni della Fit Cisl Sicilia apparse sulla stampa sul futuro dello scalo trapanese e dei lavoratori Airgest.

“Siamo comunque certi che ‘falsità, infondatezza, inessenzialità’ ed anche la strategia dello struzzo non accompagneranno la politica di risanamento e rilancio dello scalo trapanese”. “La storia della Cisl e del gruppo dirigente della Federazione dei Trasporti e ovviamente una più accurata lettura delle dichiarazioni del sindacato da parte del presidente Ombra, eviteranno certamente per il futuro commenti immeritati e infondati“. “Ribadiamo – concludono - la nostra disponibilità a trovare idonei soluzioni a condizioni che non si risolvano esclusivamente sulla pelle dei lavoratori. Nel frattempo registriamo positivamente la disponibilità pervenuta dall’assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti Marco Falcone per una imminente convocazione”.