Il teatro Tito Marrone, all'interno del Polo didattico dell'Università di lungomare Dante Alighieri, potrebbe diventare il riferimento culturale di Trapani e del suo hinterland.
Condizionale d'obbligo perchè, nonostante i buoni propositi della Regione siciliana, il suo futuro resta una incognita mentre il presente lo vede in stato di abbandono. Adesso in campo, per usare il gergo calcistico, è sceso il sindaco Giacomo Tranchida.
Avendo appreso, in maniera informale, della programmazione, da parte del Governo dell'Isola, di interventi tecnici per "l'efficientamento energetico" della struttura, ha inviato una nota al vice presidente della Regione, Gaetano Armao.
Nella missiva il primo cittadino trapanese solleva una questione: quella della rifunzionalizzazione del teatro di cui Giacomo Tranchida riconosce "l'importanza sociale e culturale che riveste per l'intero territorio".
"Da tempo - dice il capo della Giunta comunale - io e Daniela Toscano inseguiamo la Regione per il recupero del teatro. Armao ha preso a cuore la vicenda, ma l'intervento di cui ci sarebbe anche la copertura finanziaria, da solo non basta. La struttura, infatti, è stata vandalizzata e necessita, pertanto, anche di altri interventi".
Nel 2017 il Tito Marrone venne riconsegnato alla Regione. Dal 2001 era stato affidato in gestione all'ex Provincia, ora Libero Consorzio Comunale di Trapani, ma è rimasto inutilizzato. L'ex Provincia ha eseguito l'ultimo intervento che ha interessato l'acustica, gli impianti idrici, di riscaldamento e di illuminazione. I lavori vennero conclusi nel 2015. Da allora, però, sul teatro è calato il sipario. A riaccendere i riflettori lo scorso due settembre era stato il consigliere Anna Garruccio con un atto ispettivo.
Nel ricordare che nel 2017 il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha restituito simbolicamente le chiavi del teatro alla Regione, proprietaria dell’intero complesso edilizio del lungomare Dante Alighieri, il consigliere ha chiesto al sindaco Giacomo Tranchida come intendeva gestire la questione sottolineando che "Trapani, priva di un teatro, è ricca invece di una lunga e importante tradizione lirica e musicale che trova una delle sue espressione nel “Luglio Musicale Trapanese”. Da qui, pertanto, l'auspicio che a" Trapani venga restituito un teatro e che esso possa ospitare le attività, anche in periodo invernale del Luglio Musicale Trapanese". Parola ora alla Regione.