Applicava tassi che superava i limiti dell'usura. Una finanziaria di Trapani è stata condannata a risarcire un cliente.
Il cliente aveva scoperto l'inghippo quasi per caso. Aveva deciso di estinguere in anticipo il finanziamento da 20 mila euro ottenuto dalla finanziaria e aveva chiesto ad un consulente l'accertamento della somma.
Il commercialista però si è accorto che che il tasso di interesse aveva superato la soglia di usura rilevata periodicamente dalla Banca d'Italia. Il cliente, un uomo di 75 anni, allora ha citato in giudizio la società finanziaria. Il tribunale civile di Trapani ha condannato la finanziaria, col supporto di un perito, ha confermato l'esistenza di una anomalia e il danno per il cliente. Ha quindi condannato la finanziaria a rimborsare integralmente gli interessi versati dal cliente e al pagamento del 50% delle spese per la consulenza tecnica disposta dal Tribunale.