L’assemblea provinciale dei sindaci dei Comuni che costituiscono l’Ambito territoriale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani si è riunita per partecipare alla seduta di approvazione dell’atto aziendale dei servizi ospedalieri dell’Asp, ovvero il piano sanitario provinciale relativo all’organizzazione e alla gestione dei nosocomi presenti sul territorio.
Ad esprimersi sul piano sanitario, dopo averne preso visione nei giorni scorsi, i cinque comuni di Trapani, Alcamo, Castelvetrano, Marsala e Mazara del Vallo, con diritto di voto (non vincolante). A favore dell’atto si sono espressi i comuni di Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo, contrario invece il sindaco di Castelvetrano mentre il primo cittadino di Trapani si è astenuto. Nel corso dell’incontro il sindaco di Partanna Nicolò Catania ha rappresentato e fatto mettere a verbale la necessità, condivisa già nel tempo con gli altri primi cittadini del Belice, di inserire in appendice all’atto aziendale anche la richiesta, con ampie e documentate motivazioni, di una deroga normativa relativa all’operatività dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano. Inoltre Catania ha chiesto di valutare all'interno dell'atto aziendale oggetto di approvazione il mantenimento del reparto di Rianimazione. “Con l’obiettivo – precisa il sindaco di Partanna - di assicurare continuità alla richiesta di deroga così come già ampiamente ribadito nel mese di ottobre 2018 all'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza e alla competente Commissione parlamentare dell'Ars e direttamente nel mese di novembre 2018 all'allora Ministro della Salute e al direttore generale dello stesso dicastero, al fine di mantenere la struttura così com'è e anzi di implementarla con ulteriori attività mediche.
Tutto ciò al netto delle limitate variazioni apportabili al Piano che sostanzialmente ricalca le disposizioni regionali in materia contro le quali abbiamo manifestato nei mesi scorsi tutto il nostro dissenso sia sui tavoli regionali che ministeriali – prosegue il borgomastro di Partanna –. La proposta, maturata con i colleghi sindaci, di inserire nell’Atto questa richiesta tiene conto dell’esigenza di garantire il buon funzion amento del nosocomio, essenziale per un bacino stimato di oltre centomila utenti e in considerazione di un territorio, quello del Belice ma anche della confinante provincia di Agrigento nella quale molti comuni hanno beneficiato e beneficiano della vicinanza al ‘Vittorio Emanuele II’, classificato come area ad alto rischio sismico. Apprendiamo con favore la notizia comunicataci dal direttore dell'Asp questa mattina che l'assessore Razza ha già inoltrato al neo ministro alla Salute Roberto Speranza la richiesta ufficiale di deroga normativa in favore dell'ospedale di Castelvetrano”.