I navigator della Sicilia sono pronti ad accogliere i quasi 60 mila percettori del reddito di cittadinanza per dare concretamente avvio alla «fase due» della misura che era stata voluta dal governo giallo-verde. Porte aperte nei centri per l'impiego dove i navigator accoglieranno non solo la persona alla quale è intestato il reddito ma anche tutti i maggiorenni della famiglia non occupati o che non frequentano un regolare corso di studi. Saranno invece esclusi i beneficiari delle pensioni di cittadinanza o gli over 65, nonchè i disabili (per i quali può esserci però un'adesione volontaria finalizzata alla ricerca del lavoro). Esonerati sono anche i componenti della famiglia con impegno di cura per bambini sotto i 3 anni o per persone non autosufficienti. Si prospetta un lunedì di grande attività nei centri dell'Isola animati dai 3 mila navigator. Solo a Palermo, negli uffici di via Praga, sono attesi 250 assegnatari del reddito che dovranno presentarsi con altri componenti del nucleo familiare.
Compito dei navigator sarà quello di sondare quali sono le competenze di chi percepisce il sussidio per poterli traghettare verso una occupazione firmando il «Patto per il lavoro». Se non si accetteranno le offerte che verranno fatte nel corso dei prossimi mesi, si rischia di perdere il beneficio. Il Patto servirà ad identificare le competenze e prevede che debba essere accettata almeno una delle tre offerte di lavoro congrue che verranno avanzate. La congruità segue tre principi: la coerenza tra l'offerta di lavoro e le competenze, la distanza dal domicilio, la durata dello stato di disoccupazione.