Salgono a nove le vittime del naufragio di questa notte al largo di Lampedusa. Ma ci sono purtroppo sette bambini tra i dispersi, probabilmente morti annegati.
Il barchino con una cinquantina di migranti si è ribaltato per il mare mosso mentre era in corso l'intervento di soccorso da parte delle motovedette della Guardia costiera e della Finanza.
I dispersi sarebbero almeno una ventina.
A seguire le ricerche e a coordinare le indagini i magistrati della Procura di Agrigento.
I migranti sono quasi tutti tunisini ma ci sono anche alcuni subsahariani.
Le condizioni meteo sono proibitive.
A chiamare i soccorsi gli stessi migranti che intorno a mezzanotte, dicendo di essere una cinquantina, hanno contattato il centro di ricerca della Guardia costier di Palermo che ha subito avvertito Lampedusa. L'incidente intorno alle 3 del mattino quando, con i mare molto mosso, alla vista delle due motovedette i migranti si sono spostati tutti da una parte dell'imbarcazione facendola ribaltare.
Sono in tutto nove i corpi dei migranti recuperati: oltre ai due cadaveri trovati nell'immediatezza dei soccorsi, altri sette sono stati recuperati in mattinata da due motovedette della Guardia Costiera, dopo essere stati avvistati da un elicottero della Guardia Costiera impegnato nell'attività di ricerca. L'attività di ricerca dei dispersi prosegue. Ventidue i superstiti, già trasferiti in porto.