Il termine Neet (Not in education, employment or training) è uno di quelli entrati nel linguaggio comune dopo la crisi economica del 2008. Sta a indicare quelle persone, per lo più giovani, che non studiano, non lavorano e non seguono nessun percorso di formazione.
In Italia sono tantissimi, il 23,4 per cento del totale della popolazione tra 15 e 29 anni, stando alla ricerca Unicef pubblicata ieri. È il dato più alto in tutta Europa, dove la media è del 12,9 per cento.
Le regioni italiane con più ragazzi che non fanno nulla è la Sicilia, con un’incidenza del 38,6%, seguita da Calabria (36,2%) e Campania (35,9%). A livello nazionale, interessante notare come la maggior dei neet ha conseguito un diploma di scuola secondaria superiore (49%), a fronte di un 40 per cento con un livello di istruzione più basso. Ma c’è anche una buona percentuale di laureati, che si aggira attorno all’11 per cento.