Il sindaco Nicolò Catania sulla vicenda dei cinque dipendenti assenteisti del Comune di Partanna denunciati dai carabinieri alla procura della Repubblica di Sciacca( potete leggere qui il nostro articolo) al termine di un'indagine condotta negli ultimi 17 mesi attraverso il monitoraggio dell'attività degli impiegati infedeli.
"Esprimo – afferma il primo cittadino - piena fiducia e apprezzamento dell'attività svolta dalle autorità inquirenti e al contempo il rammarico per il comportamento quantomeno censurabile sul piano professionale dei dipendenti comunali in questione che con la loro condotta hanno danneggiato sicuramente l'immagine dell'ente locale e quella dei colleghi, la stragrande maggioranza dei quali dedita con costanza al lavoro. Mi riservo di valutare con i legali dell'ente locale la possibilità di prendere i provvedimenti del caso a tutela dell'istituzione comunale. Per quanto ci riguarda come amministratori possiamo garantire che sul piano disciplinare saremo duri e inflessibili".
Dello stesso avviso anche il segretario generale del Comune Bernardo Triolo: “Lunedì come prevede la legge faremo partire la richiesta di acquisizione di copia dei provvedimenti adottati dalla Procura della Repubblica per conoscere nel dettaglio le contestazioni avanzate ai cinque dipendenti. Una volta visionata la relativa documentazione, qualora emergano evidenze indiscutibili, saremo assolutamente inflessibili facendo partire immediatamente l'iter previsto in questi casi e, ove sussistano le condizioni, avvieremo il procedimento disciplinare contro i soggetti che con il loro operato stanno ledendo l'immagine del Comune e lo concluderemo ben prima dell'inizio del processo penale, anticipando anche un'eventuale sentenza di condanna e applicando i provvedimenti disciplinari più duri che la legge ci consente. Voglio ricordare che insieme al responsabile del personale, con la piena condivisione del sindaco, già in passato avevamo inviato a tutti i dipendenti comunali delle circolari ufficiali invitandoli ad assumere comportamenti idonei con il ruolo professionale e in linea con le disposizioni contrattuali previste per coloro che prestano servizio nella pubblica amministrazione. E proprio uno dei cinque dipendenti coinvolti nella vicenda attuale era già stato sanzionato in passato per altri fatti. Dunque chi ha violato le regole pur essendo stato avvertito risponde personalmente delle proprie condotte illecite e ne subirà le conseguenze disciplinari come previsto dal contratto di lavoro”.