Messina Denaro e la fuga di notizie: i carabinieri non possono essere processati divisi

 “I due carabinieri non possono essere processati separatamente”. E’ quanto ha sostanzialmente affermato il gup di Palermo Annalisa Tesoriere Tornano nel procedimento che vede coinvolti l’appuntato Giuseppe Barcellona e il tenente colonnello Marco Alfio Zappalà, insieme all’ex sindaco Dc di Castelvetrano Antonio Vaccarino, nell’indagine della Dda su una “fuga di notizie” relativa ad alcune intercettazioni ambientali effettuate nell’ambito delle ricerche del superlatitante Matteo Messina Denaro.

Davanti al gup Tesoriere, lo scorso 10 ottobre, il tenente colonnello Zappalà, dopo aver depositato una relazione tecnica di parte che farebbe venire meno la certezza che sia stato lui a trasmettere il file a Vaccarino in quanto sarebbe stato utilizzato un sistema di trasmissione che l’ufficiale non avrebbe mai adoperato con il suo cellulare, chiese di essere giudicato in abbreviato. E il processo sarebbe dovuto iniziare il 12 dicembre. Barcellona, invece, chiese un rinvio per eventuale rito alternativo. E per lui l’udienza fu rinviata al 31 ottobre, mentre per Vaccarino, il 27 novembre, si andrà alla discussione per l’eventuale rinvio a giudizio. Ieri, però, il gup Tesoriere ha detto che vuole decidere insieme le posizioni dei due carabinieri, fissando quindi la prossima udienza, per entrambi, al 6 febbraio. A difendere i due imputati sono gli avvocati Gianni Caracci e Claudio Gallina Montana. Legali di Vaccarino sono, invece, Giovanna Angelo e Baldassare Lauria.