Il pagamento per la sosta delle auto sulle strisce blu, a Trapani, diventa digitale, ma è polemica sulle commissioni, a carico degli utenti, per l’utilizzo delle apposite App scaricate sul telefonino. Massimo La Rocca, amministratore unico dell’Atm, l’Azienda che gestisce i parcheggi a pagamento, però, non ci sta e risponde a Soggetto giuridico.
“Riteniamo – dice - che questa “novità” rappresenti per la città di Trapani un passo in avanti verso l’uso di modalità alternative e riteniamo altresì che non è compito di questa sigla sindacale valutare la valorizzazione delle commissioni applicate all’utenza, visto che sono le medesime e già in atto in altre realtà”. Alla domanda posta dal sindacato su chi incasserà le commissioni, La Rocca risponde: “ Ovviamente le due aziende che hanno già speso tempo e denaro per implementare il servizio a Trapani senza esito certo di successo, perché l’implementazione della mappa delle aree di sosta su un’applicazione porta un’azienda ad affrontare costi e impiegare risorse umane”. Altro quesito sollevato dal sindacato, come gli ausiliari gestiranno il nuovo servizio. Già dallo scorso 4 novembre – spiega La Rocca - abbiamo installato in ufficio i necessari applicativi per la verifica della sosta tramite app ed informato il personale che, per qualsiasi necessità legata all’attività di controllo, può fare riferimento all’ufficio, cosa che sta puntualmente accadendo”.