A soli tre anni è morto Rocky, un bel cane antidroga in servizio nella polizia locale di Vicenza. E a piangere Rocky ci sono anche gli spacciatori della zona.
Che si sono uniti idealmente al cordoglio consegnando di nascosto un biglietto di condoglianze nei pressi garage del comando. Un foglietto, forse irrituale nella forma, ma di inequivocabile sincerità. Lo ha trovato un agente e forse per un momento non ha creduto ai suoi occhi.
“Saremo criminali, spacciatori, delinquenti, ma anche noi abbiamo sentimenti. Un cane non può avere alcuna colpa e quello che è successo dispiace pure a noi. Magari avete pensato che avessimo stappato una bottiglia ma non è così. Ciao Agenti, Buona Caccia. Ciao Rocky”.
Condoglianze tanto inattese e per questo quanto più gradite. Uno spot all’amore per gli animali. Incondizionato. Ma non è finita qui. Per autenticare, diciamo così, la firma, in una sorta di autocertificazione per garantire la veridicità del messaggio di cordoglio, i pusher hanno allegato un pacchetto ... contenente un pezzetto di fumo (hashish) e una modica quantità di marijuana.