Arriva a Trapani il “movimento delle valigie”. Nato a Palermo, avviato dal sacerdote palermitano Don Antonio Garau con lo scopo di richiamare l’attenzione sull’ esodo dei giovani meridionali verso terre che possono offrire loro lavoro e un futuro migliore.
Il movimento delle valigie è stato presentato a Trapani con una manifestazione tenutasi sabato 23 novembre nella parrocchia del SS. Salvatore di Trapani dove è parroco Don Fabio Pizzitola che ha spiegato l’ importanza del movimento nel nostro territorio: “I nostri ragazzi e giovani, orfani di una terra, una madre terra non più in grado di assicurare un futuro ai suoi figli, “di fatto” partono per un esilio obbligato: poveri di speranza e dalle radici negate…”. “…Noi vogliamo prenderci cura della nostra casa comune in una ecologia integrale che coniughi attenzione alla salute dell’ambiente e giustizia sociale…”. Poi un invito all’azione da parte del parroco che conclude: “Allora destiamoci: più che continuare a occupare spazi avviamo processi, gesti di profezia per destare le coscienze, percorsi di maturazione per formare menti e cuori, eventi comunicativi per incontrare tutti”. Un vero e proprio movimento culturale che la chiesa trapanese ha intrapreso con sempre più determinazione.
Lo stesso Pizzitola infatti dirige a Trapani “Artigiani di pace”, una scuola di formazione socio-politica che prevede un percorso storico-sistematico che tratta temi sociali attuali che non possono non riguardare i cattolici e la loro partecipazione alla vita politica del paese.