In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, l’UDI di Trapani organizza una serie di iniziative aventi come tema il potere di una comunicazione efficace per la decostruzione di una cultura stereotipizzante e patriarcale, alla base della violenza di genere. Il primo appuntamento, la presentazione del libro “Potere alle parole”, della sociolinguista e collaboratrice di Zanichelli Vera Gheno, condotta da Ornella Fulco. Il 27, con l’amministrazione comunale di Erice e la Fidapa, il flash mob “Non chiamarmi Cenerentola”: punto di arrivo e di ripartenza di una serie di attività formative svolte nelle scuole, incentrate sugli stereotipi di genere. Particolarmente significativa la collaborazione con il progetto Ulisse della Casa circondariale di Trapani, a sottolineare l’importanza dell’aspetto riabilitativo della pena detentiva.
Il 30 novembre, l’Aula Sodano di Palazzo D’Alì diventerà Teatro per una notte, con la rappresentazione di “Giacominazza”, pièce teatrale di e con Luana Rondinelli, che ha avuto molto successo nei teatro romani e milanesi. Sempre dal giorno 30, verranno diffusi nelle attività commerciali degli adesivi da esporre, per una prolungata attività di sensibilizzazione e condivisione. Infine, dal 2 all’8 dicembre, mostra fotografica a Palazzo Cavarretta di Anna Franca Lombardo, “La proprietà dell’essere”: una riflessione sul corpo della donna, sul fascismo estetico che lo ha caratterizzato e la libertarietà che, invece, dovrebbe appartenergli.
La mostra chiuderà il giorno dell’Immacolata alle 18, una festività dedicata alla Donna per eccellenza della cristianità, con la lettura scenica di “Medea” di Chiara Putaggio e con Luana Rondinelli. Un calendario denso di eventi - che ha acceso i riflettori sul potere della parola, dell’arte e delle immagini - che non ci ha però impedito di essere a fianco dell’amministrazione Comunale di S. Vito lo Capo ed ospiti del meetup de M5S locale per una discussione sul Codice Rosso. Un impegno a 360^, quotidiano ed indefesso, un impegno politico prima che associativo, per la costruzione di nuovi spazi per una nuova emancipazione dalla violenza, per la costruzione di una cultura di vera paritá.