“Siamo costretti a convivere con il degrado e con il rischio di contrarre una malattia infettiva perché evidentemente noi siamo cittadini di serie inferiore. Nonostante le nostre segnalazioni, infatti, il Comune di Trapani, finora, non è mai intervenuto per farci riappropriare della nostra dignità ormai perduta”.
La denuncia, forte, è dei residenti di vico San Giuseppe che si apre sulla via Biscottai, nei pressi della biblioteca Fardelliana. Liquami di fogna e topi mettono a rischio le condizioni igienico-sanitarie della stradina, nella zona del centro storico di Trapani. La puzza è insopportabile.
Si insinua nel naso dei passanti, invade le abitazioni circostanti. Una condotta ha ceduto e la melma ha invaso il vicolo. Un invito a nozze per i topi che entrano dei palazzi.
I residenti ormai sono esasperati: per il Comune noi non esistiamo. Cittadini anonimi. E se vico San Giuseppe è in balia dell’incuria, non se la passa meglio vicolo Storto, nelle adiacenze della biblioteca Fardelliana. Lì a fare bella mostra è la spazzatura. L’unico che provvede alla pulizia è il titolare di un ristorante. L’attività commerciale, però, per il momento è chiusa per ferie e il vicolo affoga nella spazzatura. Disagi anche in via Biscottai. Due fognature, infatti, sono otturate e quando piove – dicono gli abitanti – la strada si allaga.