Arrivano nel 2020 nuovi voli economici per l'aeroporto di Trapani - Birgi. Stanno per entrare in funzione, infatti, le rotte della "continuità territoriale", con prezzi calmierati. Il problema è che si tratta di collegamenti con scali "minori", e che per molti osservatori è uno spreco di denaro pubblico. Ne parliamo qui.
E' quanto si apprende dalla nota dei presidenti della commissione Ambiente, Giusi Savarino, della commissione Unione europea, Giuseppe Compagnone e della commissione Statuto, Elvira Amata: stanno per partire i benefici connessi al riconoscimento della continuità territoriale; manca solo il via libera di Bruxelles.
Le tre commissioni hanno fatto un'audizione congiunta dell'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e dell'assessore all'Economia Gaetano Armao. I due esponenti del governo hanno riferito sulle azioni dell'esecutivo regionale per fare al caro voli nel periodo natalizio.
"La strategia - affermano Savarino, Compagnone, Amata - è introdurre un tetto massimo al costo dei biglietti, dobbiamo garantire il diritto dei siciliani ad essere isolani e non isolati".
Saranno attivate da Trapani le rotte per Trieste, Brindisi, Parma, Ancona, Perugia e Napoli e viceversa. Per ogni singola tratta il vettore dovrà garantire all’utenza frequenze minime, orari e un numero minimo di posti. Il decreto prevede anche le tariffe massime da applicare per tutto l’anno su ciascuna rotta onerata, sia per i residenti in Sicilia che per i non residenti.