Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/12/2019 18:35:00

Lotta alla mafia, castelvetranesi premiati al 27° vertice "Idee, parole, azioni antimafia"

 Si è svolto ieri a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze, il 27° Vertice Antimafia “Idee, parole ed azioni antimafia” organizzato dalla Fondazione Caponnetto. Durante la manifestazione - come riporta CastelvetranoSelinunte - sono stati assegnati i premi OMCOM (Osservatorio Mediterraneo sulla Criminalità Organizzata e le Mafie), alla memoria al Maresciallo Giuliano Guazzelli, ucciso dalla mafia il 4 Aprile 1992. Un prestigioso riconoscimenti a chi si è distinto nella lotta contro la Mafia.

Tre castelvetranesi sono stati premiati per lo scrupolo, la dedizione e l’attenzione alle indagini condotte, che hanno portato all’arresto di numerosi mafiosi, affermando il principio fondamentale che “la Legalità è Sviluppo” I loro nominativi sono Graffeo Iannone Gaspare (per la Polizia di Stato), Salvatore Pizzo (per la Guardia di Finanza) e Luca Tofanicchio (per l’Arma dei Carabinieri). Segue l’elenco di tutti i premiati…

Per la Polizia di Stato:
– Vice Commissario Gaspare Graffeo Iannone
– Sovrintendente Capo Filippo Conticello
Per la Guardia di Finanza:
– Luogotenente Carichi Speciali Salvatore Pizzo
Per l’Arma dei Carabinieri
– Maresciallo Maggiore Luca Bencivegna
– Maresciallo Maggiore Luca Tofanicchio
– Maresciallo Capo Giuseppe Tranchida

L’idea del vertice partì 20 anni fa con Caponnetto in vita. “Quest’anno la lotta alla mafia è ai minimi da 30 anni – ha detto Salvatore Calleri, presidente della fondazione – Vengono messi in discussioni impianti fondamentali nel contrasto alla mafia. Il vertice serve pure a dire di no e bloccare i pro mafia esistenti nel nostro paese”.