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11/12/2019 07:18:00

Come negli anni '50. Per tornare in Sicilia per Natale arrivano le corriere della Regione

 Arrivano le corriere per tornare in Sicilia per le vacanze di Natale. Come negli anni '50. Un tuffo nel passato. Una soluzione pensata dalla Regione Siciliana, tramite l'Ast, la società pubblica di trasporto, per venire incontro alle tantissime lamentele di queste settimane per l'impennata del costo dei biglietti aerei che di fatto impedirà a molti siciliani di tornare a casa per Natale, con tariffe aeree alle stelle.

Verranno pertanto messi a disposizione otto autobus da Milano, Roma, Napoli, a costi simbolici, per permettere ai siciliani fuori sede di tornare. Il tutto ha un costo per viaggiatore che va dai dieci ai trenta euro, attraverso l’Azienda Siciliana Trasporti, e per un periodo compreso dal 20 al 23 dicembre e dal 5 al 7 gennaio con prenotazione diretta all’Ast.

Le prenotazioni si ricevono direttamente all’Ast. Nei prossimi giorni tutti i dettagli sui siti ufficiali della Regione e dell’Azienda siciliana trasporti.

“Di fronte al cinismo dei vertici Alitalia e all’insensibilità del governo centrale – spiega il presidente Nello Musumeci – la Regione viene in soccorso di quei giovani studenti siciliani fuori sede, impossibilitati a sopportare il vergognoso costo del biglietto aereo. In alcuni casi, si superano gli 800 euro. Per noi si tratta di una battaglia per la giustizia che condurremo senza tregua”.

In realtà quella della Regione non è neanche un'idea originale. Nei giorni scorsi era stato un giovane salernitano fuorisede, Stefano Maiolica, ad organizzare insieme ad altri studenti dei pullman a prezzi stracciati per tornare in Sicilia.

Il problema resta però la scarsa concorrenza su queste tratte. E finora non hanno offerto soluzioni le misure messe in campo dal governo nazionale. Il viceministro ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri, ha convinto Alitalia a impiegare su queste tratta 34 voli in più nelle due settimane che vanno dal 20 dicembre al 16 gennaio. Ma, come dimostrano le proteste andate avanti anche negli ultimi giorni, non c'è stato un ritocco delle tariffe sensibile. E ciò malgrado sulla carta i posti in più sugli aerei sarebbero quasi 5 mila.

La Regione ha provato invece ad affrontare l'emergenza puntando sulla introduzione di tariffe sociali a favore dei residenti: è una soluzione che ha funzionato in Sardegna, dove viene riconosciuta la difficoltà di spostarsi dall'Isola, ma per essere attuata in Sicilia deve passare da norme nazionali e finanziamenti pubblici dei biglietti scontati messi a disposizione dalle compagnie aeree.

AL SENATO. Una misura contro il caro voli in Sicilia. Approvato ieri in Commissione un emendamento sulle tariffe sociali per gli sconti sui voli da e per Catania e Palermo. Uno sconto del 30% sul costo del biglietto per studenti, diversamente abili e lavoratori. Si tratta, comunque, di una legge che deve essere ancora approvata.