La Quinta Sezione Penale ha confermato la custodia cautelare in carcere per un affiliato alla consorteria mafiosa di Campobello di Mazara. L’uomo “lavorava nel settore delle scommesse”, e aveva “assunto la gestione di un centro scommesse” per conto di uno degli esponenti della consorteria.
Inoltre, faceva da tramite con Saro Allegra – cognato di Matteo Messina Denaro – esponente della famiglia mafiosa di Castelvetrano. Per la Cassazione, l’uomo si è limitato a proporre una diversa lettura delle circostanze esaminate dal Tribunale di Palermo del Riesame di Palermo.
Questo tipo di esame è tuttavia precluso alla Suprema Corte, che precisa però: “In realtà, nessuna delle critiche mosse, seppur frammentariamente, all’ordinanza impugnata ne scalfisce la solidità”. In particolare, il fatto che l’indagato avesse dei rapporti familiari con un esponente della consorteria “non esclude che abbiano collaborato nel settore delle scommesse”.