«Stranizzano e non si comprendono le considerazioni che il Comitato dei pendolari (Ciufer) ha affidato alla stampa, diffondendo dei dati frutto di libere interpretazioni che poco o nulla restituiscono dell'effettivo stato dell'arte del trasporto ferroviario in Sicilia». Lo afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone replicando alla nota del Ciufer sul monitoraggio del trasporto ferroviario in Sicilia nel periodo ottobre-novembre 2019.
«I tempi di percorrenza indicati da Trenitalia - illustra Falcone - sono prestabiliti e conosciuti da passeggeri, da addetti ai lavori e autorità competenti. L'eventuale margine di anticipo poco incide su qualità del servizio ed esperienza dei viaggiatori, così come i ritardi quando restano nella media. La realtà del trasporto ferroviario nell'ultimo anno racconta, invece, dell'aumento di oltre un milione e 200mila passeggeri, un volume che entro l'anno prossimo contiamo di aumentare da 500mila a un milione di ulteriori unità viaggianti. L'obiettivo che il Governo Musumeci si pone è alla portata grazie agli investimenti come la nuova stazione Fontanarossa all'Aeroporto di Catania - da aprire l'anno prossimo - o come gli interventi di miglioramento infrastrutturale che sono ben avviati sulle linee Alcamo-Castelvetrano, Cefalù-Punta Raisi e Catania-Augusta».
L'assessore Falcone anticipa altre imminenti novità: «Ribadiamo comunque, nei confronti dell'impegno del Ciufer, il nostro apprezzamento e la disponibilità all'ascolto, invitando gli attivisti a prendere parte alla consegna, fissata per il prossimo 23 dicembre a Catania, dei nuovi treni Pop che circoleranno sulla linea Messina-Catania-Siracusa. Un impegno mantenuto dal Governo Musumeci che dà prova di confortanti segnali di avvio di un'inversione di tendenza».
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