Giovedì pomeriggio. Giornata ventosa, con il cielo che minaccia pioggia. Per chi come me è appassionato di running, è un bel problema, il vento al lungomare, infatti, oltre ad essere fastidioso, falsa in maniera rilevante le prestazioni.
Quindi, dovendo far un allenamento piuttosto breve, decidevo di correre allo Stadio. Mi informo e leggo che il Municipale, nelle giornate feriali è aperto dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Benissimo.
Mi cambio, metto le scarpette e mi reco in zona stadio. Porta chiusa. Vabbè mi dico, sono le 15.10, saranno un pò in ritardo...comincio a riscaldarmi percorrendo il perimetro esterno dello stadio. 15.30, nulla...comincio allora ad allenarmi per come previsto nel mio programma, rimanendo sempre in zona. Ad un certo punto, escono dalla porta principale dello stadio due donne sulla trentina, con un scooter 50, mi avvicino e provo a capire chi fossero e perchè lo stadio fosse chiuso e, in ultimo, perchè loro si trovavano al suo interno con un motore...mi sono mancate le legnate. "Ma tu chi boè? va riccillo ai sbirri..."Riassumendo, lo stadio comunale è rimasto chiuso fino le 17.00, e presumo non abbia più aperto.
No. non è la prima volta...capita e capita spesso...capita che per correre (autorizzato) all'intero di una struttura comunale devi avere conoscenze, che ti guardano come se fossi un folle che rompe perchè vuole allenarsi.
Mi chiedo che posizione abbia lo sport in questa città? In realtà poco lontane da noi le strutture sportive sono completamente a servizio dei cittadini, e noi? Da noi ci sono due spalliere "fituse" al lungomare, e basta. La piscina è gestita da privati (con prezzi non proprio popolari), nessuna pista podistica o ciclabile, nessuna cura degli sportivi, nessuna cultura dello sport...ah...dimenticavo...i cani randagi nella zona della salinella. Cani che addentano, che ti corrono dietro. Problema sollevato diverse volte all'amministrazione, ai vigili urbani, all'Asl. E' cambiato qualcosa? Nulla...anzi. Mi è capitato più volte di essere insultato perchè corro sul ciglio della strada, in direzione contraria al senso di circolazione, non utilizzando il marciapiede. Ve lo spiego in maniera semplice. Nessun esibizionismo o cavolate del genere. Provate a correre voi su quel marciapiede sconnesso, pendente e scivoloso...fatelo...poi mi dite.
Lo sport è vita. Ed è cultura...ma questa città sembra averlo dimenticato, avendo come unico credo l'immancabile ed insostituibile APERITIVO.
Fabio