Sei anni di carcere sono stati inflitti, per estorsione e danneggiamenti, dal Tribunale a due mazaresi: Nicola Pizzo, di 61 anni, e Diego Vinci, di 52.
I due, il 26 luglio 2013, avrebbero fatto irruzione nella hall del “Mizar Slot Hotel House”, sul lungomare San Vito di Mazara, costringendo poi il direttore di sala (Giorgio Contorno), con minacce e danneggiamento di attrezzature, a consegnare loro 1500 euro.
Secondo le ricostruzioni dei testimoni, Pizzo e Vinci, dopo essere entrati nel locale forzando la porta d’ingresso, avrebbero affrontato il direttore di sala, minacciandolo di ucciderlo se non avesse consegnato loro il denaro. Minaccia rivolta anche agli altri presenti, ai quali il Vinci avrebbe detto che “alla prima mossa” fatta avrebbe preso la pistola.
I due imputati condannati avrebbero accompagnato le loro affermazioni “con gesti violenti”. Pizzo, in particolare, dopo avere ricevuto un diniego alla consegna del denaro, avrebbe scaraventato sul pavimento i tre monitor utilizzati per la convalida dei ticket, lanciandone poi uno contro il barman Angelo Bendici.
A difendere Pizzo e Vinci sono stati, rispettivamente, gli avvocati Mariella Martinciglio e Walter Marino. Dopo la lettura della sentenza, l’avvocato Martinciglio ha dichiarato: “La difesa prende atto della decisione del tribunale e aspetta di leggere le motivazioni della sentenza nei prossimi 90 giorni. Si tratta di un processo molto complesso, la difesa certamente porterà le proprie ragioni in appello, confidando in un risultato diverso”. Per due testimoni dell'accusa, il Tribunale ha disposto l’invio degli atti alla Procura per valutare se ci sono i presupposti del reato di falsa testimonianza.