A Natale i voli da e per la Sicilia e il Sud Italia in generale possono costare fino a più del doppio: 110% di rincaro. Lo rivela un'indagine del Corriere della Sera.
I biglietti aerei per il Sud Italia in questo periodo natalizio sono più costosi di circa il 40% rispetto alla media annuale. Un incremento che supera anche il 100% per alcune tratte e che — a leggere i dati — vede le compagnie tradizionali e low cost comportarsi allo stesso modo. Sono questi alcuni dei dati che emergono da un’analisi che il Corriere della Sera ha effettuato per diverse settimane sui collegamenti nazionali dal Centro-Nord (Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Roma) con i tre scali siciliani di Palermo, Catania, Trapani e quello pugliese di Bari. Numeri che mostrano anche come alcuni viaggi per Palermo abbiano superato i 400 euro per una sola andata. E che vanno allo stesso tempo contestualizzati: Natale, Capodanno, Pasqua e il periodo luglio-agosto rappresentano i picchi per il trasporto aereo.
Nelle centinaia di combinazioni fornite sui siti ufficiali e sulle piattaforme online è stato scelto come giorno di partenza lunedì 23 dicembre ed è stato registrata l’oscillazione di prezzo nei due mesi antecedenti il volo delle compagnie che offrono la connettività domestica diretta o con al massimo uno scalo dentro l’Italia (Alitalia, Air Italy, Ryanair, easyJet, Volotea, Vueling). L’ultimo giorno di simulazione della prenotazione è stato fissato al 19 dicembre per evitare l’effetto distorsivo che deriva dagli acquisti all’ultimo minuto che costano molto di più per la legge della domanda e dell’offerta. Si arriva così a un incremento medio su 24 rotte analizzate del 36,7%. Centinaia di persone in questi giorni hanno lamentato i costi eccessivi per raggiungere le loro famiglie nel Meridione, tanto da suggerire combinazioni con scalo nell’Europa dell’Est.