Rinviata l’udienza davanti al Gup davanti al quale, questa mattina, sarebbe dovuto comparire l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè accusato di essersi appropriato di circa 400 mila euro destinati ad opere di carità.
La Procura, rappresentata dai Pm Sara Morri e Andrea Tarondo, ipotizzando il reato di peculato, aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’ex vescovo che venne rimosso, dal Vaticano, nel 2012. Dalle indagini condotte dagli agenti di polizia giudiziaria della guardia di finanza e del corpo forestale sarebbe emerso che Francesco Miccichè avrebbe prelevato il denaro che il cognato, Teodoro Canapa, avrebbe poi versato sul suo conto corrente. Prelievi che sarebbero avvenuti tra il 2007 e il 2012. I soldi sarebbero stati sottratti dai conti "Interventi Caritativi" ed "Esigenze di culto pastorale" della Diocesi di Trapani.
Miccichè dovrà comparire dinnanzi al Gup il prossimo 28 gennaio.