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16/01/2020 09:00:00

"Falso invalido” di Favignana sotto processo per truffa all’Inps e all’Inail

Deve difendersi dall’accusa di truffa in danno dell’Inps e dell’Inail un favignanese di 47 anni, Leonardo Ventrone, al quale la Procura di Trapani contesta di essere un “falso invalido”.

Davanti al Tribunale del capoluogo, il processo è entrato nel vivo con l’acquisizione degli atti a firma dell’investigatore che ha condotto l’indagine, il luogotenente Antonio Lubrano, del Gruppo della Guardia di finanza di Trapani, e le risposte date dal sottufficiale nella sua deposizione.

Nell’ottobre 2017, le Fiamme Gialle avviarono il procedimento a carico del Ventrone dopo che un legale, l’avvocato Antonio Mondino, si presentò in caserma per depositare un esposto a firma di un suo cliente, Ivano Roveri. Quest’ultimo è proprietario, sull’isola, di una villa dove Ventrone, difeso dall’avvocato marsalese Paolo Paladino, svolgeva mansioni di “tuttofare” e all’interno della quale ha dichiarato di avere subito un incidente sul lavoro mentre accendeva un fuoco.

Una commissione medica ha, poi, attestato un’invalidità “superiore al 74%”, ma l’ex datore di lavoro si è affidato a due investigatori privati che si sono recati a Favignana e hanno seguito le mosse del Ventrone, scoprendo che in realtà l’infortunio sul lavoro e l’invalidità, per il quale percepisce un cospicuo assegno mensile (oltre 1500 euro) non gli impedirebbero di lavorare accompagnando turisti in barca in battute di pesca. Per l’infortunio sul lavoro denunciato da Ventrone, Roveri ha subito un procedimento penale, nel quale il suo ex dipendente si è costituito parte civile, chiedendo il risarcimento dei danni fisici subiti e di quelli derivanti dall’incapacità a lavorare. Ma la sua controparte si è rivolta a due investigatori privati per accertare se davvero l’uomo non fosse più nelle condizioni di lavorare. Scoprendo che, a quanto pare, non sarebbe del tutto invalido. E dopo averlo pedinato, fotografato e filmato mentre camminava senza apparenti problemi in giro per il centro di Favignana, uno degli investigatori privati, ai primi di agosto 2017, si è anche finto turista e gli ha chiesto di poter fare con lui un giro in barca. “Il Ventrone – si afferma nell’esposto presentato alla Guardia di finanza - per sua stessa ammissione, esplica attività lavorativa quale guida turistica/pescatore dietro corrispettivo anche per il noleggio della sua imbarcazione e delle sue attrezzature da pesca”. E con il finto turista-cliente avrebbe concordato un corrispettivo cash di 200 euro. Non immaginando che stava per essere “incastrato”.