Il 9 Gennaio 2020 una delegazione del Direttivo di Italia Nostra Trapani, composta dalla Presidente e dai due vicepresidenti, è stata ricevuta dal Sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Peraino, a seguito di richiesta fatta per acquisire informazioni dirette ed attendibili sul progetto per la realizzazione di un nuovo porto turistico presentato dalla "Marina bay srl" di Trapani.
Tale progetto prevedeva, per la realizzazione del nuovo "porticciolo" turistico di San Vito, oltre all'allungamento delle banchine esistenti, l'assurda cementificazione di ben 115.000 metri quadrati di superficie di fascia costiera e addirittura di spiaggia per la costruzione di tutta una serie di immobili (hotel a quattro piani di 90 posti letto con piscina, passeggiata privata sul lungomare, decine di appartamenti, villette, negozi, centri di benessere, parcheggi sotterranei…) .
Costo complessivo 40 milioni di euro. La Marina bay srl inoltre ne richiedeva la gestione per 48 anni.
Legittimo e motivato il grido d'allarme lanciato da tutta la popolazione, (una parte della quale costituitosi nel comitato "NoMarineResort") amministratori compresi, estesosi rapidamente a tutto il territorio nazionale.
Italia Nostra Trapani, malgrado sia a conoscenza che la società proponente Marina bay abbia ritirato il progetto, ma con l'intenzione di presentarne uno nuovo modificato, ha comunque voluto incontrare il Sindaco per manifestare la ferma contrarietà alla costruzione di strutture, completamente avulse dal contesto territoriale che, con l'abbaglio di grandi investimenti, sacrificano la bellezza del territorio sull'altare della speculazione edilizia.
“Ecomostri che vanno ad alterare i fondali con variazioni del moto ondoso e conseguente insabbiamento o erosione di spiagge e costa. Ecomostri costruiti sfruttando la legge Burlando che, nata con l'intento di definire e rendere agevoli e brevi le procedure per la costruzione di porti turistici, di fatto viene utilizzata come lasciapassare per la costruzione di residenze e servizi di lusso privati su beni demaniali pubblici”, si legge nella nota di Italia Nostra Trapani.
“Il Sindaco – continua la nota a firma della presidente Anna Maria Piepoli - ha tenuto a tranquillizzare rassicurando che anche la posizione dell'amministrazione è quella di anteporre la compatibilità ambientale delle proposte produttive alla mera speculazione e ha dichiarato che qualsivoglia altra iniziativa di trasformazione promossa dalla Società Marina bay o da altri proponenti sarà resa immediatamente nota in una pubblica assemblea aperta alla città e a tutte le associazioni per una preliminare trasparente verifica, valutazione e condivisione prima che possa esserne deliberata l’approvazione”.