Dall’accordo tra il Ministero dell’Ambiente, con i ministeri dell’Economia, delle Politiche agricole e dei Beni culturali, nascono le ZEA " zone economiche ambientali a regime economico speciale" per promuovere, attraverso la fiscalità di vantaggio, la transizione ecologica nei comuni che si trovano nelle aree dei Parchi nazionali. Il Parco di Pantelleria potrà usufruire, quindi, di questi strumenti “straordinari”, fondamentali per la transizione verso la nuova economia circolare, attraverso un patto con il mondo della produzione.
Il vantaggio di tale misura consiste nella detrazione fiscale, che sarà regolamentata con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, riguarderà diverse iniziative che interessano, fra le altre, ad esempio: la manutenzioni del territorio, e nel caso di Pantelleria i muretti a secco, i giardini panteschi, i fenomeni di dissesto, i percorsi interpoderali; nonché autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e mobilità elettrica, gestione del patrimonio boschivo privato, sistemazione realizzazione di percorsi di visita (sentieristica) e riqualificazione della viabilità, riqualificazione delle cave dismesse e ridestinazione d'uso funzionale.
La procedura di valutazione delle richieste, relative alle attività edilizie e alle iniziative economiche e produttive presentate da cittadini ed imprese del Parco, saranno esaminate da una conferenza di servizi convocata dallo Sportello unico, che concorda con il soggetto proponente ulteriori misure volontarie di tutela e valorizzazione dell’area protetta, e approva, su motivata proposta dell’Ente Parco che vi partecipa, la stima economica del maggior costo da sostenersi. Tale somma sarà destinataria della detrazione fiscale.