Il 22 gennaio inizia il processo nei confronti dell'ex sindaco di Calatafimi Nicolò Ferrara. La Corte dei Conti quantifica in 20 mila euro il danno d'immagine per il Comune di Calatafimi.
Il processo, in sede Giurisdizionale della Corte dei Conti, prende spunto dal patteggiamento di Ferrara, che in questo modo ha evitato la lunga trafila del processo che si sarebbe svolto a suo carico per le accuse di corruzione, falso e turbativa d'asta.
I fatti sono accaduti nel 2014 quando Ferrara fu arrestato dai poliziotti della squadra mobile, perché avrebbe intascato una mazzetta da 3 mila euro per favorire un imprenditore nell'acquisto di automezzi comunali messi all'asta. Nel 2015 Ferrara fu condannato ad un anno e mezzo, pena sospesa. Oggi la Corte dei Conti riconosce un danno all'immagine del Comune che quantifica in 20 mila euro.
La Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti ha quindi informato il Comune di avere esercitato l'azione di responsabilità nei confronti dell'ex primo cittadino. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino Accardo, ha deciso di costituirsi in giudizio a sostegno dell'azione giuridica avviata già dai magistrati contabili.