A distanza di un anno dalla sentenza di primo grado, la seconda sezione della Corte d’appello di Palermo (presidente Marino) ha confermato la condanna a otto mesi di carcere (pena sospesa con la condizionale) per il reato di falso inflitta dal Tribunale di Trapani all’ex segretario generale del Comune di Erice, Vincenzo Barone.
I fatti contestati dall’accusa sono datati 4 settembre 2015, quando il segretario comunale Barone certificò che la firma di un anziano di Pantelleria, Francesco Valenza, fu messa in sua presenza. Il documento riguardava un credito vantato da un sindacalista nei confronti di Valenza. Quest’ultimo, però, negò di avere firmato l’atto e, con l’assistenza dell’avvocato Gaetano Di Bartolo, del Foro di Marsala, ha dimostrato che in quella data, e anche il giorno dopo, non si era mosso dall’isola. Il sindacalista ha preferito patteggiare. Nel processo, Francesco Valenza, si è costituito parte civile tramite l’avvocato Gaetano Di Bartolo ed ha avuto riconosciuto il diritto al risarcimento del danno.