Una fiammante Ferrari 360 Modena, ville da sogno e redditi milionari, ma c'era anche chi si trovava in carcere. C'è tutto questo tra le 237 persone indagate dalla guardia di finanza di Locri, quali percettori tra aprile 2019 e dicembre del reddito di cittadinanza. L'inchiesta della Procura in realtà è una conseguenza di un'altra indagine sui falsi braccianti agricoli che percepivano i falsi rimborsi fiscali.
Le attività di polizia economico-finanziaria e dei successivi rilevamenti anagrafici nei comuni di residenza dei soggetti ha scoperto la presenza di anomalie nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) poste a fondamento della richiesta del beneficio. Tali attività hanno permesso di riscontrare irregolarità su 237 istanze. Nel corso delle azioni ispettive è stata accertata l’omessa indicazione nelle DSU di componenti del nucleo familiare anagrafico, del coniuge non separato, nonché del possesso di redditi, di beni mobili (veicoli e moto) ed immobili (terreni e fabbricati).