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26/01/2020 14:00:00

Concorso “La scuola che vorrei". Premiati alunni del "Capuana - Pardo" di Castelvetrano

 Nella giornata di mercoledì 22 gennaio 2020, alle ore 9.00, si è svolta, presso l’Aula Magna del Liceo delle Scienze Umane “G.Gentile” di Castelvetrano, la cerimonia di premiazione del concorso “La scuola che vorrei-The ideal school”.

Hanno partecipato gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “Pardo” i cui testi sono stati premiati insieme ai lavori più meritevoli degli alunni delle altre scuole secondarie di primo grado di Castelvetrano.


Ecco gli studenti premiati al concorso: Salvatore Elia, Pietro Fiorellino, Simona Livigni, Pernice Mariavita, Rizzuto Angelo, Triolo Alessandra, Vella Andrea, Leone Giada Maria, Leone Ivan, Guarino Alessia, Circello Asia, Morici Alessia, Rubbino Flavio.
Agli alunni è stato chiesto di ideare un testo poetico in italiano, inglese o spagnolo o una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, al dirigente scolastico ad un professore o professoressa, sul tema “La scuola che vorrei”.


Gli alunni sono stati seguiti dalle docenti Marika Ardizzone, Giovanna Sclafani e Barbara Vivona che con competenza e dedizione hanno saputo attivare un processo didattico metacognitivo volto all’acquisizione di competenze anche di tipo espressivo .
Di eccezionale valore e molto apprezzati i testi realizzati dagli alunni, frutto di attenta analisi e riflessione ma anche pieni di idee che guardano al futuro .


Ogni testo premiato è stato, infatti, un interessante spunto di riflessione per tutti.
La scuola ideale dei nostri ragazzi è una “scuola aperta con spazi di ascolto per gli adolescenti”
“Scuola come luogo che reca felicità ,promotrice di emozioni ed esperienze”
“Scuola intesa come straordinaria iniziazione alla vita”
“Una scuola senza aule chiuse o banchi che ingabbiano dove il sapere si apprende passeggiando”
“Una scuola destrutturata nella sua organizzazione tradizionale in cui ai saperi statici si sostituiscono nuovi strumenti”
“La scuola ideale non è un’ isola che non c’è ma isola che c’è”
“Una scuola che pone al suo centro la vita sociale, scuola come luogo di incontro e condivisione”
Questa è “The ideal school” dei nostri giovani e quella che noi tutti vorremmo.
Chiedere agli alunni di esprimersi in merito alla loro idea di scuola vuol dire iniziare a mettersi in discussione e questo è, dunque, un passo avanti verso il futuro.