ll Comune di Castelvetrano è stato ammesso come parte civile al processo scaturito dall'operazione antimafia “Scrigno” che lo scorso mese di marzo portò in carcere, tra gli altri, i capi del mandamento mafioso di Trapani, i fratelli Francesco e Pietro Virga, il pregiudicato pacecoto Carmelo Salerno, diversi esponenti della famiglia mafiosa di Marsala e per quel che riguarda la politica l'ex deputato regionale Paolo Ruggirello e l'ex assessore comunale di Trapani Ivana Inferrera.
Ad annunciare l'ammissione al processo come parte civile è lo stesso primo cittadino di Castelvetrano, Enzo Alfano, tramite un post su facebook scritto, per la verità, in un italiano poco comprensibile: "Da quando si è insediata questa amministrazione, tra i vari obiettivi, si è prefissato quelli di far tornare Castelvetrano un presidio di legalità e di costituirsi parte civile in ogni processo penale lesivo dell’immagine di Castelvetrano al fine di richiedere il risarcimento dei danni morali e materiali subiti dalla nostra Comunità.
Oggi vi informo che il Gup di Palermo ha accolto tra le parti civili del processo Scrigno diversi comuni tra cui quello di Castelvetrano. Ricordo che tra le persone coinvolte figurano personaggi politici come l’ex deputato all’Ars Paolo Ruggirello, accusato di connivenza con ambienti mafiosi del territorio. Le cui intercettazioni telefoniche dei giornali evidenziano frequentazioni e contatti privilegiati con politici locali della nostra cittadina. I politici non sono tutti uguali, votate quelli che scelgono la via maestra della legalità e la percorrono senza compromessi".