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29/01/2020 02:20:00

I giovani e il rapporto con il passato

 Da sempre il mondo si è confrontato con il passato,l'uomo non può fare a meno di interrogarsi sulle azioni passate e soprattutto non può fare a meno del confronto con gli eventi storici.

La domanda che però ci siamo fatti è "I giovani che rapporto hanno con la storia?". A mio parere i giovani, proiettati in una società che pensa solo alle innovazioni e al futuro stanno pian pian dimenticando l'inportanza dello studio della storia,considerando questa materia come un qualcosa di antiquato e noioso. A loro dire ricordarsi molte date è inutile e sottolineare tutti dettagli è superfluo.

Tutti gli avvenimenti odierni hanno radici profonde nel passato. Oggi c'e' un indubbio risveglio per lo studio della storia anche se in forme moderne ed attrattive...lo dimostrano i continui successi di pubblico delle trasmissioni che hanno molte infarinature di storia come "Ulisse" di Alberto Angela.

Si riscopre il fascino della storia,ma soprattutto di chi la scrive ovvero lo storico,in maniera affascinante.Lo storico viene definito da Manzoni nell'introduzione de "I promessi sposi" come colui che ha il miracoloso compito di richiamare in vita i personaggi del passato. Per Manzoni il lavoro dello storico può essere paragonato a una valorosa guerra contro il tempo, perchè lo storico gli sottrae gli avvenimenti passati, ormai dimenticati da tutti,li richiama in vita, li passa in rassegna e li schiera di nuovo in battaglia.

In fondo anche noi siamo degli "storici" quando rievochiamo un avvenimento o un personaggio anche banali e di minor importanza. Nel nostro piccolo tutti siamo portati a combattere questa battaglia contro il tempo e quindi a studiare tutti i tasselli di cui è composto il mosaico fascinoso del passato che noi chiamiamo storia.Uno strudio della storia che utilizzi gli strumenti digitali sarebbe inoltre più divertente e meno noioso per i più giovani, di certo strumenti moderni per studiare cose del passato non mancano come internet o la stampa anche e soprattutto quella locale.

La storia ha un grande pregio,far rivivere nel ricordo persone,luoghi,avvenimenti e non farle ne' finire ne' dimenticare mai.Una società attenta allo studio della storia ,alla salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio (come fa Tp24)è quindi una società che analizza il passato,affronta bene il presente,immagina e prospetta il futuro creando le condizioni per migliorarlo.

Giuseppe Culmone