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31/01/2020 08:22:00

Si è moltiplicato per 6 il numero di italiani convinti che la Shoah non sia mai avvenuta

 Dal 2004 a oggi si è moltiplicato per 6 il numero di italiani convinti che la Shoah non sia mai avvenuta. Erano nel 2004 il 2,7%, oggi sono il 15,6%. Lo sostiene il Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes.

In aumento, sebbene in misura meno eclatante, anche chi ridimensiona la portata della Shoah, dall’11,1% al 16,1%. E ancora, il 19,8% pensa che «Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio».

Secondo la maggioranza degli italiani, recenti episodi di antisemitismo sono casi isolati, che non sono indice di un reale problema di antisemitismo nel nostro Paese (61,7%). Al tempo stesso, il 60,6% ritiene che questi episodi siano la conseguenza di un diffuso linguaggio basato su odio e razzismo.
«La maggioranza relativa di chi sostiene che la Shoah non abbia mai avuto luogo si trova tra gli elettori di centrosinistra (23,5%), mentre a sinistra sono il 17,1%, al centro il 19,2 e nel centrodestra il 13,8%. A destra si scende al 12,8» aggiunge Il Giornale. 

A Torino due parole, Sieg Heil, sono comparse sul campanello dell’appartament di una donna iscritta all’Anpi e figlia di un partigiano. Una minuscola etichetta, con accanto il simbolo delle SS e una svastica. Letteralmente Sieg Heil significa «saluto alla vittoria» ed era il motto che risuonava durante le adunate naziste. Un nuovo episodio inquietante dopo le scritte antisemite dei giorni scorsi a Mondovì, nel Cuneese e a Giaveno, nel Torinese.