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01/02/2020 08:40:00

La griffe Hermès sceglie Gibellina. I soldi della casa di moda per sistemare le opere

 La Sicilia piace sempre di più. Le bellezze paesaggistiche e architettoniche dell’isola, oramai da diversi anni, vengono scelte anche dalle case di moda per la presentazione di collezioni estive e invernali.

È successo con Gucci (a Selinunte) e Dolce & Gabbana (Palermo, Palma di Montechiaro, Agrigento, Sciacca), ma anche con Yves Saint Laurent e Bottega Veneta a Gibellina. Ora la città d’arte contemporanea, per la prima volta, è stata scelta dalla casa di moda francese “Hermès” per promuovere la collezione “Hermès silk”, una linea esclusiva di accessori per l’abbigliamento femminile e maschile.

Per alcuni giorni del mese di marzo Gibellina diventerà il backstage per lo shooting fotografico della nota casa di moda, un set di ripresa che avrà quale sfondo le opere d’arte contemporanee distribuite nel tessuto urbano di Gibellina ma anche il Cretto di Alberto Burri, realizzato sui resti dell’antico paese di Gibellina, distrutta dal sisma del ’68. La scelta della città ricca di opere d’arte contemporanea è avvenuta dopo un primo sopralluogo che un’agenzia di supporto alla casa di moda, ha effettuato tra le ampie vie dove le opere si possono ammirare come in un vero museo en plein air. «Gibellina, grazie al suo prezioso ed importante patrimonio artistico, è diventata una città punto di riferimento per quelle aziende che vogliono promuovere la loro immagine attraverso l’eleganza e la bellezza», ha detto il sindaco Salvatore Sutera.

Il Comune, secondo il regolamento vigente, dall’autorizzazione concessa alla casa di moda francese, incasserà la somma di 17.700 euro. «Così l’arte produce la sua conservazione», ha ribadito l’assessore alla cultura, Tanino Bonifacio. La somma verrà destinata alla manutenzione di quelle opere d’arte che versano in uno stato precario e che necessitano di un urgente intervento di restauro e di conservazione». L’importo che verrà versato dalla casa di moda “Hermès” non è l’unico destinato alla manutenzione delle opere d’arte in città. L’Amministrazione guidata dal sindaco Sutera, con un ulteriore sforzo a carico del bilancio comunale, hanno destinato 50 mila euro per il progetto “Salviamo la bellezza”, che consentirà la manutenzione delle opere: la “Città di Tebe” di Pietro Consagra, “Doppio Spirale” di Paolo Schiavocampo, “Tensione” di Salvatore Messina, “Struttura sdraiata” di Salvatore Cuschera e le fontane realizzate da Cascella, Mustica e Venezia. «Oltre la manutenzione è necessario il restauro urgente di alcune opere – ribadisce l’assessore Bonifacio – ecco perché qualche giorno addietro abbiamo lanciato l’appello al Ministro Dario Franceschini».