Non ce la faccio più. Mi butto sotto il treno”. Un messaggio di disperazione indirizzato alla compagna ma che, inviato al numero sbagliato, finisce sotto gli occhi di un agente di polizia locale. Così il destinatario risponde e tiene l’uomo impegnato in chat finché i colleghi delle forze dell’ordine non riescono a localizzare il mittente, sventando il suicidio. È quanto accaduto a Rho, in provincia di Milano. A riportare la notizia è Il Giorno.
L’aspirante suicida, un 45enne italiano, ha mandato dei messaggi annunciando la volontà di farla finita. L’uomo inviava i messaggi tramite l’applicazione WhatsApp con la convinzione che fossero indirizzati alla donna con cui aveva una relazione. In realtà il messaggio è arrivato per errore anche sul cellulare di servizio di un’agente della polizia locale, “non ce la faccio più, ho problemi familiari, mi butto sotto il treno”. Era confuso, depresso e non ha capito a chi stava scrivendo.
L’uomo è stato trovato sulla banchina della stazione ferroviaria di Rho-centro, vicino ai binari. Una volta identificato, le forze dell’ordine hanno parlato col 45enne e hanno provveduto ad accompagnarlo in ospedale per accertamenti.