La coltellata mortale è stata inferta al collo. La lama ha reciso la giugulare. Nicoletta Indelicato è morta nell’arco di due-tre minuti. A ricostruire le modalità dell’omicidio, è stata Stefania Zerbo.
Il medico legale che ha eseguito l’autopsia sul cadavere della giovane marsalese è stata ascoltata, oggi, dalla Corte d’Assise di Trapani, presieduta da Daniela Troja, dove si è tenuta una nuova udienza del processo dopo l’ultima udienza caratterizzata dalla rivelazione, tutta da riscontrare, di Carmelo Bonetta che interrogato in videoconferenza e a porte chiuse aveva indicato in un testimone, già ascoltato dai giudici, il presunto mandante del delitto.
Dodici le coltellate inflitte a Nicoletta Indelicato. Cinque hanno intaccato organi vitali. Colpi, tutti sferrati, ripetutamente, dall’alto verso il basso. Fatale l'ultimo fendente.
“Quando il corpo è stato dato alle fiamme – ha precisato Stefania Zerbo- la ragazza era già deceduta”. Una ferita al braccio lascia pensare che Nicoletta si sia difesa, facendosi da scudo con l’arto.
La prossima udienza è stata fissata per il 17 febbraio. Saranno ascoltati, tra gli altri, i genitori di Carmelo Bonetta anche lui accusato del delitto, assieme a Margareta Buffa, ma giudicato con il rito abbreviato davanti al Gup di Marsala.