«Domani chiedetevi come erano vestite le conduttrici di Sanremo, chiedetevi come era vestita la Jebreal. Che non si chieda mai più a una donna che è stata stuprata come era vestita lei quella notte».
È un passaggio del monologo che Rula Jebreal ha portato sul palco di Sanremo sulla violenza contro le donne.
«Non dobbiamo più avere paura, noi donne vogliamo essere libere nello spazio e nel tempo, essere silenzio e rumore e musica» ha concluso Jebreal, che ha raccontato il dramma della madre suicida dietro lo stupro.