La città di Trapani è in movimento, il sindaco Giacomo Tranchida e la sua giunta di certo non si può dire stiano a crogiolarsi.
Chi ha votato Tranchida sapeva già che il suo carattere non è certamente facile, “tempestoso” e per certi aspetti pioniere e non pacato.
Si è completata la squadra assessoriale con l’ingresso di Andrea Vassallo che gestirà le deleghe al Randagismo, Mercati e Fiere, Quartieri e Frazioni.
La città ha una serie di cantieri aperti, tutte opere pubbliche avviate dall'assessorato guidato da Dario Safina che è riuscito a trovare le somme in bilancio per rimettere in piedi i lavori necessari per alcune zone di Trapani. Dall’asfalto alla pubblica illuminazione passando per la realizzazione di molti scivoli per i disabili e gli allestimenti per gli ipovedenti.
Le fontane sono state ripulite e donate alla città nel loro splendore, a controllare come vengono effettuati i lavori è direttamente l’assessore Peppe La Porta.
Chi fa, si sa, è oggetto di critiche anche immeritate. L'Amministrazione Tranchida sta cercando di darsi da fare, di ascoltare i cittadini e non farsi trascinare in diatribe politiche.
Se Trapani sarà Capitale della Cultura o meno lo vedremo, certamente l’impegno ad elevare il dibattito culturale e sociale c’è.
Molto si dovrà ancora fare per le frazioni, per le periferie, per rendere la città più accogliente e apprezzabile da un punto di vista turistico. Il decoro urbano rappresenta un biglietto da visita importante, così come la capacità di essere una città aperta alle sensibilizzazioni culturali. Tantissimo c’è da fare sulle politiche ambientali e animaliste. I cani non possono essere eternamente vaganti, bisogna coltivare la buona pratica delle adozioni e per questo il neo assessore avrà l’arduo compito di ingegnarsi a trovare quei percorsi virtuosi di una campagna animalista che non sia solo spot ma concreta.
La giunta non sta ferma un momento, proviamo ad immaginare una classifica, e senza fare un torto a qualcuno, così iniziamo dal quarto posto.
Fabio Bongiovanni Raimo, assessore con delega Bilancio, Finanze, Tributi,Economato,Ufficio Unico Entrate e lotta all’evasione, Informatizzazione, Amministrazione Digitale, Controllo di gestione.
Molto politico, uomo di centro, mitraglietta quando parla. Sereno, non indugia, parla con i numeri ma non è matto.
Terzo posto: Ninni Romano. L’assessore ha un approccio sempre molto garbato e composto, ha le deleghe all’ Ambiente e servizi cimiteriali Difesa animali; Servizio Idrico Integrato- Servizio Tutela ambientale- Servizio Espropriazioni.
Giusto aplomb istituzionale.
Al secondo posto c’è Andreana Patti, marsalese, donna determinata, dietro il sorriso un forte carattere, le deleghe che esercita sono: Urbanistica- Suap- Commercio e attività economiche- Servizio Tutela del territorio e abusivismo edilizio; Politiche Comunitarie e programmi di sviluppo territoriale- Cooperazione Internazionale; Affari Legali e pari Opportunità.
Dietro la passione c’è il coraggio, molta tecnica, poca politica.
In cima al podio Dario Safina, deleghe Lavori pubblici- Illuminazione pubblica- Servizio patrimonio- Organizzazione e gestione del personale.
L’instancabile, regge con sicurezza il settore dei Lavori Pubblici, autorevole ma non autoritario, ironico, stratega della “tattica a ragnatela”.
Tutti gli altri sono pari merito al quinto posto.