Quattro marsalesi sono finiti sotto processo con l’accusa di tentata violenza privata in concorso, aggravata dall’uso di arma da fuoco. Avrebbero minacciato (uno di loro con pistola in pugno) il 52enne Girolamo Marino intimandogli di “lasciare Marsala entro ventiquattro ore” allo scopo di non fargli vendere ad altri l’abitazione dei genitori, ereditata insieme al fratello Filippo Marino.
Girolamo Marino era tornato a Marsala dopo un periodo trascorso in Svizzera per motivi di lavoro. Il ricatto, non andato comunque in porto, sarebbe stato commesso in ambito familiare. Ad impugnare l’arma da fuoco contro il Marino sarebbe stato, infatti, il 43enne Giuseppe Aleci, fratello di Giulia Aleci, 39 anni, moglie di Filippo Marino, fratello della presunta vittima. Pare che Giuseppe e Giulia Aleci volessero far acquistare l’abitazione contesa ai propri genitori. La conseguenza, però, è stata quella di finire sotto processo, per tentata violenza privata in concorso, aggravata dall’uso di arma da fuoco, insieme ad Alessandro Battista Manoguerra, di 41 anni (sarebbe stato lui ad estrarre dalla tasca la pistola e a passarla a Giuseppe Aleci), e a Leonardo Pipitone, di 38. I quattro sono sotto processo davanti al giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone. A difendere i due Aleci è l’avvocato Salvatore Fratelli, mentre il legale di Manoguerra e Pipitone è Vito Daniele Cimiotta. Nell’ultima udienza, doveva testimoniare Girolamo Marino, ma l’uomo che ha sporto denuncia non si è presentato in aula. Il giudice ha, quindi, rinviato all’8 aprile. Sempre per ascoltare l’accusatore. Nella denuncia di Girolamo Marino si legge che gli atti minacciosi posti in essere dai quattro erano finalizzati a farlo ritornare in Svizzera senza potere concludere la vendita, con trattative pare già in dirittura d’arrivo, della casa ereditata dai genitori insieme al fratello, Filippo Marino. Ed è proprio quest’ultimo che si trova nella posizione più imbarazzante. Anche se per lui non c’è alcuna contestazione. Si trova, però, in mezzo alle parti in causa. Da un lato, infatti, c’è il fratello che accusa e dall’altro la moglie, Giulia Aleci, che è alla sbarra degli imputati.