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10/02/2020 07:01:00

Ultime sul coronavirus. 811 morti, più della Sars. Tornano altri otto italiani...

 Il numero ufficiale dei morti per il coronavirus è salito a 811. Superate le vittime della Sars. Sono tornati in Italia da Wuhan altri otto italiani, ora in quarantena all’ospedale militare del Celio. L’ultimo rimasto è Niccolò, il diciassettenne di Grado, che sarà recuperato oggi. È risultato infetto un ventenne di Taiwan che era stato in vacanza in Italia.

L’italiano paziente zero del coronavirus s’è contagiato per amore, era andato a Wuhan per stare insieme alla fidanzata, voleva festeggiare con lei il capodanno cinese e fare poi un giro nel Sudest asiatico. Fermato prima dalla febbre. Il giovane, di 29 anni, «come tanti ha fatto presto le valigie. Ha studiato a Milano, dove si è laureato, è esperto in sicurezza informatica, oggi fa il ricercatore in un’università della California, fra le migliori nel campo della computer science». Viene da Luzzara, ottomila abitanti sulla destra del Po, al confine tra Emilia e Lombardia, la stessa pianura dov’è nato Cesare Zavattini. Di lui in paese si ricordano in pochi, dato che è andato via presto. «Don Piergiorgio, parroco della chiesa di San Giorgio, dice: “Sono qui da nove anni e non l’ho mai visto. I genitori sono persone impegnate in parrocchia, inserite e conosciute nella comunità. Ho scritto al padre per dirgli che gli siamo vicini e preghiamo per loro”». Le condizioni del paziente sono buone.


Il numero ufficiale dei morti del coronavirus ha superato le 900 persone (908 per la precisione). Significa che è stato sorpassato, e di molto, il numero di vittime della Sars, in tutto 774 tra il 2002 e il 2003.

Otto italiani che si trovavano a Wuhan, la città dell’Hubei da dove è partita la diffusione del coronavirus, sono rientrati in patria ieri mattina con un volo militare. Ora si trovano in quarantena nell’ospedale militare del Celio a Roma. Tra gli otto ci sono due neonati. Niccolò, il diciassettenne italiano che era già stato trattenuto a Wuhan perché aveva la febbre, non è partito nemmeno con questo volo, perché la sua temperatura è di nuovo aumentata, ma sta bene. È l’ultimo cittadino italiano rimasto a Wuhan e dovrebbe partire oggi con un velivolo dell’aeronautica militare.

Al momento in Italia restano tre i casi confermati di coronavirus: due turisti cinesi, marito e moglie, in terapia intensiva e sempre con prognosi riservata ma in condizioni stabili, e un informatico di 29 anni di Luzzara (provincia di Reggio Emilia), che era stato a Wuhan per vedere la fidanzata cinese, ed è in buone condizioni. Tutti e tre sono ricoverati all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Una donna, tra le persone isolate alla cittadella militare della Cecchignola dopo essere rientrate da Wuhan, era stata portata allo Spallanzani perché aveva la congiuntivite, uno dei sintomi del coronavirus, ma sabato sera è risultata negativa ai test. Per precauzione erano stati portati all’Istituto anche due bambini di quattro e otto anni che si trovavano alla Cecchignola. Avevano un po’ di febbre. Ieri sono risultati negativi al test e riportati alla Cecchignola.

L’agenzia sanitaria taiwanese fa sapere che un nuovo caso di coronavirus riguarda il figlio di una coppia contagiata che era appena tornata dall’Italia. A fine gennaio la coppia aveva soggiornato per quattro giorni in Toscana, tra Firenze, Pisa e Siena. Al rientro a Taiwan era risultata positiva al coronavirus. Insieme ai due genitori, c’erano anche i due figli. Secondo l’agenzia taiwanese, «il nuovo paziente, un ventenne, ha cominciato ad avere una tosse secca il 27 gennaio, quando era ancora in Italia, ma è stato testato per il coronavirus e messo in quarantena in ospedale solo venerdì 7 febbraio».

Le autorità sanitarie di Hong Kong hanno deciso che i 1.800 passeggeri e l’equipaggio della nave da crociera World Dream, in quarantena da mercoledì, saranno presto autorizzati a partire dopo che tutte le persone a bordo sono risultate negative al coronavirus.

La National Health Commission cinese ha dato al coronavirus un nome temporaneo: Ncp, ovvero polmonite da nuovo coronavirus (Novel coronavirus pneumonia). Il nome ufficiale verrà selezionato nei prossimi giorni dall’International Committee on Taxonomy of Viruses.