Una bella iniziativa contro l’allarmismo da Coronavirus è stata coordinata da Rino Passalacqua, assessore al Comune di Marsala, congiuntamente agli assessori del Comune di Mazara.
Una cena offerta dal ristorante nippocinese Arashi che ha voluto far stare bene gli ospiti spiegando loro gli investimenti fatti in Sicilia, un ristorante a Mazara del Vallo, due a Palermo.
Un clima allegro e gioioso, una cena consumata insieme per mostrare ai cittadini che l’allarmismo produce più vittime dello stesso Coronavirus. I proprietari del ristorante sono da oltre venti anni in Sicilia, imprenditori stimati e apprezzati per quello che hanno costruito. Hanno messo su famiglia qui, dialogano con i territori e con le altre parti produttive.
Hanno spiegato ai commensali che non si corre alcun rischio andando a mangiare presso il loro ristorante, il pesce servito è quello di Mazara, il riso è italiano, il vino siciliano.
Lo hanno capito, ci dicono, i medici che continuano a frequentare il ristorante che ha subito una forte inflazione negativa a causa della paura diffusa.
Gentili e cordiali hanno raccontato cosa significa investire al Sud, fieri di quello che hanno fino ad oggi costruito, le nuove generazioni sono nate qui come la piccola Ilenia di un anno.
Una bella serata che ha voluto raccontare l’incontro di due culture che riescono a coabitare al di là di ogni pregiudizio.
L’allarmismo del Coronavirus è generato da una serie di notizie che arrivano dalla Cina, tuttavia bisogna ricordare che in Sicilia non ci sono casi acclarati.
Il buon senso in questi casi dovrebbe prevalere e comprendere che i pregiudizi vanno bloccati sul nascere.
Una bella esperienza che dovrebbe essere da esempio, la diversità fortifica e rende intelligenti, la stupidità rende le persone piccole.
Per il resto, ecco le ultime notizie sul virus.
Due terzi della popolazione mondiale potrebbe contrarre il coronavirus. È la stima di Ira Longini, consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità. Si tratterebbe di oltre due miliardi di persone. Al momento i casi accertati sono 60 mila.
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Sulla rivista scientifica The Lancet Respiratory Medicine un gruppo internazionale di scienziati è più tranquillizzante: «Nel complesso il tasso di mortalità in ospedale rimane intorno al 2%. È giunto quindi il momento di abbassare il clamore e l’isteria che circonda l’epidemia di SARS-CoV-2, e ridurre la sensazionalizzazione di nuove informazioni, in particolare sui social media. Il virus SARS-CoV-2 pare condividere lo stesso modello dell’influenza, con la maggior parte delle persone che guarisce e con un basso tasso di mortalità».
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A gennaio le vendite di auto in Cina sono scese del 18% (1,61 milioni unità). È il calo mensile più importante da gennaio 2012.
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«Le nuove modalità di conteggio dei contagi da coronavirus adottate dalla Cina, che hanno ampliato la definizione, hanno portato a un picco sia nei decessi che nelle infezioni. Soltanto mercoledì nella provincia dello Hubei sono state 242 le morti legate al coronavirus e 14.840 i nuovi infettati. A livello nazionale sono oltre 1.350 i decessi e 60mila i contagiati» scrive Il Sole 24 Ore.
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Il nuovo coronavirus avrà conseguenze «significative» sulla domanda di petrolio, che registrerà la prima contrazione in un decennio in questo primo trimestre del 2020. La previsione negativa è dell’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) che ha rivisto al ribasso di 365.000 barili al giorno le stime sulla crescita della domanda di greggio per il 2020, un taglio del 30% rispetto alle previsioni di gennaio. La domanda si attesterebbe adesso sugli 825.000 barili al giorno, la più bassa dal 2011.
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Il volo speciale che riporterà in Italia Niccolò, lo studente di Grado di 17 anni rimasto bloccato a Wuhan, partirà oggi dall’Italia alla volta della Cina e rientrerà sabato. L’operazione, come quelle precedenti, è coordinata dall’Unità di Crisi della Farnesina.
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Profondamente «commosso» nel constatare come «la vera amicizia si veda nel momento del bisogno». Così il presidente cinese Xi Jinping si è rivolto al capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio letto dall’ambasciatore cinese Li Junhua in occasione del concerto che si è tenuto ieri sera al Quirinale.
I rapporti con Pechino s’erano irrigiditi dopo la precipitosa chiusura degli scali italiani agli arrivi dalla Cina.
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C’è la prima vittima in Giappone da coronavirus. È un’ultraottantenne che era stata ricoverata per un’altra patologia. La scoperta della positività al Covid-19 è avvenuta dopo la morte.
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La diocesi di Hong Kong ha sospeso le messe pubbliche per due settimane.
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In Vietnam un intero comune di diecimila abitanti, Son Loi, vicino ad Hanoi, è stato messo in quarantena per 20 giorni dopo che sono stati riscontrati cinque casi di infezione.