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17/02/2020 06:00:00

Nicoletta Indelicato, nuova udienza. La madre di Bonetta "condanna" il figlio

14,00 -  Il verdetto, anzi i verdetti considerato che il processo per l’omicidio di Nicoletta Indelicato segue due filoni, uno marsalese e l’altro trapanese, non sono stati ancora emessi.


Oggi, però, dinnanzi alla Corte d’Assise di Trapani, dove è imputata Margareta Buffa, la sentenza più severa, una condanna senza appello, l’ha pronunciata la mamma di Carmelo Bonetta, anche lui imputato per il delitto, ma davanti al giudice di Marsala.


“Sono una madre – ha detto Rosalia Gargano, ascoltata come testimone – e quanto accaduto non lo accetto, ma soprattutto non perdono”. La netta presa di posizione di una mamma che riesce a mantenere la lucidità nonostante il cuore gonfio di dolore per le vicissitudini giudiziarie del figlio e per la morte, brutale, di Nicoletta Indelicato uccisa con dodici coltellate e poi data alle fiamme.

“Io non vivo più. La mia famiglia non vive più – lo sfogo della donna durante una pausa dell’udienza – Mi sveglio la mattina e le giornate sono tutte uguali. La notte non dormo perché penso anche a quella donna che ha perso la figlia. Chi conosce mio figlio dice di non credere che abbia potuto commettere il delitto. Lui, poi, che sviene quando vede una goccia di sangue”. Un processo caratterizzato da malori improvvisi, dopo Carmelo Bonetta che durante una udienza è finito in ospedale, oggi è toccato a Margareta Buffa colta verosimilmente da una crisi di nervi che, però, si è subito ripresa. Ma è anche un processo dove giganteggiano le figure femminili. Su tutte, la presidente della Corte Daniela Troya che si è sempre distinta per la sua professionalità, per la sensibilità, per il garbo, ma anche per la sua grande determinazione. Questa mattina non ha esitato a riprendere Margareta Buffa per i suoi sorrisini inopportuni e per le sue smorfie fuoriluogo mentre deponeva una donna devastata dal dolore. Ad ogni udienza ha sempre consentito a Margareta Buffa di sedere accanto al suo avvocato Ornella Cialona. E la prima a sincerarsi sulle condizioni dell’imputata, una volta tornata in aula dopo il malore passeggero, è stata la presidente Troya: “Va tutto bene?”.


“Margareta – ha raccontato Rosalia Gargano – è entrata a casa mia come fidanzata di Carmelo. Da quando l’ha conosciuta, mio figlio era sempre nervoso, fino a diventare un muro: gli chiedevo cosa avesse, ma lui non rispondeva. Chiedevo allora a Margareta e rispondeva: fatti miei. Ho visto Carmelo piangere. Anche la vigilia di Capodanno perché lei era andata a ballare a Palermo. Lui era innamorato perso, pendeva dalle sue labbra e per lei, invece, mio figlio era uno stupido e quando parlava, a suo dire, diceva fesserie”.


Di bugie Margareta a casa Bonetta ne ha raccontate tante: “Diceva che suo padre era un carabiniere, per poi contraddirsi e dire che era un muratore. Diceva che lei lavorava come segretaria e che non aveva bisogno dei soldi di Carmelo perché lei ne guadagnava tanti. La vigilia di Capodanno ha detto che doveva andare a Palermo per un convegno e, invece, era andata a ballare e mio figlio a casa”.
Nicoletta Indelicato, invece, Rosalia Gargano non la conosceva: “Una volta il telefono di mio figlio ha iniziato a suonare. Ho risposto io, era Nicoletta che voleva parlare con Carmelo. Quando l’ho riferito a mio figlio mi spiegò che Nicoletta era amica di Margareta e che a volte uscivano insieme”.
Quando i carabinieri, subito dopo la scomparsa di Nicoletta Indelicato, si sono presentati a casa Bonetta, Rosalia Gargano ha affrontato il figlio e Margareta dicendo loro: “Se avete fatto qualcosa vi schiaccio la testa”.


La mamma di Carmelo ha anche sottolineato che “nei giorni successivi, mio figlio era come se non ci fosse, assente, pensieroso mentre Margareta era sempre autoritaria”. La Corte d’Assise ha anche ascoltato il papà e la sorella di Carmelo Bonetta. Prossima udienza il 2 marzo.

6,00 - Riprende questa mattina davanti alla Corte d’Assise di Trapani il processo per l’omicidio di Nicoletta Indelicato che vede imputata Margareta Buffa, la trentenne di origine romena accusata, assieme al reo confesso Carmelo Bonetta (sotto processo davanti al gup di Marsala) del delitto della 25enne marsalese, anche lei di origini romene e trovata cadavere lo scorso marzo in un vigneto di contrada Sant’Onofrio.

Oggi verranno ascoltati, tra gli altri, i genitori di Carmelo Bonetta. Nel corso dell’ultima udienza è stato ascoltata Stefania Zerbo, il medico che ha eseguito l’autopsia sul cadavere di Nicoletta. “La coltellata mortale è stata inferta al collo – ha detto la Zerbo ai giudici -. La lama ha reciso la giugulare. Nicoletta è morta nell’arco di due-tre minuti. Dodici le coltellate inflitte. Cinque hanno intaccato organi vitali. Colpi, tutti sferrati, ripetutamente, dall’alto verso il basso. Fatale l'ultimo fendente. Quando il corpo è stato dato alle fiamme – ha precisato Stefania Zerbo- la ragazza era già deceduta”.

Il cd richiesto dalla difesa della Buffa - E La scorsa udienza l’avvocato che difende Margareta Buffa ha richiesto ed ottenuto l’acquisizione del cd contenente le intercettazioni telefoniche e ambientali. L’incarico è stato affidato al perito Fontana. La richiesta del legale scaturisce dalla circostanza, a suo dire, che le trascrizioni sarebbero imparziali. “Contengono – afferma l'avvocato  Cialona – frasi incomplete che danno un senso diverso”. In particolare l’avvocato si riferisce alla frase che Margareta avrebbe pronunciato mentre era in sala di attesa della caserma dei carabinieri. “Da qui – avrebbe detto a Carmelo Bonetta – voglio uscire con la mia macchina e con la mia vita”.

Altra testimonianza durante la scorsa udienza è stata quella di Giusy Garetti, l’organizzatrice della serata di ballo all’Area 14 di Castelvetrano, dove Carmelo Bonetta e Margareta Buffa si sono recati dopo il delitto di Nicoletta Indelicato.
Dopo le due Margareta e Carmelo sono venuti al locale. Margareta la conoscevo perché partecipava spesso alle serate che io organizzavo. Carmelo, invece, solo di vista. L’aveva visto soltanto un paio di volte. Quella sera venne verso di me e mi invitò a ballare”. Quasi con invadenza a tal punto che il marito di Giusy Garetti chiese alla moglie, in siciliano: "Ma chistu cu è?".I

Il perito trova foto e video hot sul telefonino di Bonetta - "Dal telefonino di Carmelo Bonetta sono stati cancellati messaggi, foto e video dai contenuti erotici anche se alcuni file sono stati recuperati". E’ questo quello che ha detto e riscontrato il perito che ha passato al setaccio i cellulari dei due imputati, l’ingegnere Giovanni Casano. Bisogna però chiarire che le immagini e i video hard non riguardano Nicoletta Indelicato.