Autoritaria nei confronti di Carmelo, come riferito oggi in aula dalla mamma di quest'ultimo, o Margareta voleva soltanto migliorarlo? “Non ho né piedi né mani, tuo figlio sbaglia a parlare”: la frase che Margareta Buffa ha detto alla mamma del suo fidanzato.
Per l’avvocato Ornella Cialona che assiste la ragazza rumena imputata per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, Margareta voleva soltanto migliorare il maestro di balli caraibici. “Lo voleva con la testa a posto e soprattutto non voleva che frequentasse brutte compagnie”.
Ecco perché lo riprendeva anche quando era seduto a tavola per mangiare: “Devi migliorare. Punto”, la frase ricorrente.
Poi un'altra puntualizzazione del legale: i sorrisini di Margareta erano espressioni di disappunto in merito alle affermazioni fatte in aula da Rosalia Gargano, mamma di Carmelo Bonetta. Quei sorrisini e quelle smorfie, però, non sono state gradite dalla presidente della Corte d’Assise, Daniela Troya, che ha rimproverato l’imputata prima che la stessa, durante una pausa dell’udienza di oggi, venisse colta da malore.
“Margareta a pelle non mi è piaciuta – ha detto Margherita Bonetta, sorella di Carmelo – fin da subito non mi ha ispirato fiducia. Io e mio fratello siamo diversi, abbiamo un carattere diverso: io riservata, lui impulsivo. I due, però, tra di loro erano affettuosi e si scambiavano effusioni. Nicoletta non la conoscevo”.
Del rapporto conflittuale tra Margareta e Carmelo ha parlato, infine, Mario Bonetta, padre del maestro di ballo: “Spesso e volentieri litigavano”.