Domenica pomeriggio in via Manghi, periferia di Pisa, tamponamento di tre auto.
In una di queste si trovava un bambino di due mesi, seduto nell’ovetto regolarmente omologato e sistemato sul sedile anteriore, accanto al padre che era al volante, mentre la mamma e il fratello di due anni erano sui sedili posteriori.
Nel momento dell’impatto l’airbag, che per legge doveva essere disattivato, è scoppiato in faccia al neonato.
Trasportato all’ospedale Cisanello con gravissime ferite alla testa, il piccolo è morto alle 22.30.
Gli airbag, sacchi di tessuto speciale, si attivano in caso di urti violenti e si sgonfiano subito dopo. La presenza dell'airbag non esclude l'uso della cintura: questi dispositivi sono progettati per funzionare in abbinamento. Anzi, l’airbag senza cinture può causare addirittura lesioni peggiori. Per quanto riguarda i bambini, la legge prevede che il seggiolino possa essere posizionato sul sedile anteriore solo se l'auto non è dotata di airbag sul lato passeggero oppure se questo è stato disattivato precedentemente. Per ragioni strutturali, infatti, l’airbag può essere letale per i bambini piccoli che viaggiano nel senso di marcia sul sedile anteriore.