Entrano nel registro elettronico delle assenze tramite l'utilizzo di un virus elettronico e modificano quelle nascoste ai genitori e non giustificate. Per oltre un mese un mese hanno cambiato la griglia delle presenze a scuola fino a quando il preside non se n'è è accorto delle anomalie e le ha denunciate.
10 studenti di un liceo scientifico di Grosseto, fra cui una ragazza, rischiano un processo davanti al tribunale dei minori di Firenze dove possono subire condanne da 1 a 4 anni di reclusione, anche se la pena sarà dimezzata per l'età. I reati di cui li accusano, a vario titolo, polizia postale e procura minorile di Firenze sono pesanti: accesso abusivo a sistemi informatici, falsità materiale in atti pubblici, danneggiamento di archivi dello Stato.
Sono stati scoperti e indagati dopo la segnalazione del preside. Secondo le indagini della Polposta di Grosseto, hanno preso un file trojan, come quelli usati per le intercettazioni, sul deep web o darkweb cosiddetto, il lato buio di Internet dove si svolgono i peggiori traffici illeciti, non solo scambio di virus informatici.