È scomparsa oggi ad Atene la maggiore poetessa greca contemporanea, Kikì Dimoulà. Conosciuta in tutto il mondo come una delle voci più profonde della letteratura europea, ci lascia all'età di ottantanove anni.
Nata nel 1931, per tutta la sua vita ha lavorato come impiegata alla Banca Nazionale Greca. La scorsa settimana era stata ricoverata all'ospedale Hygeia per una grave infezione respiratoria.
Nei suoi versi, scrivono Nicola Crocetti e Filippomaria Pontani nel meridiano del Poeti greci del Novecento (Mondadori, 2010), «spesso Dimoulà personifica il tempo ed esalta la bellezza e l'innocenza con sincero entusiasmo».
È stata membro dell'Accademia di Atene; ha vinto il Premio Nazionale di poesia, in Grecia, e l'European Prize for Literature. In Italia è possibile leggere i suoi componimenti nella già citata antologia di Crocetti e Pontani e nella raccolta L'adolescenza dell'oblio (Crocetti, 2007) curata da Paola Maria Minucci.